“Ci sono oggetti che parlano senza voce. Il bouquet è uno di questi.”
Il bouquet da sposa: tra tradizione, gesto e immaginario
Non si limita ad un mazzo di fiori, il bouquet da sposa è uno dei simboli più persistenti e carichi di senso dell’intero immaginario matrimoniale. Lo si tiene stretto, lo si offre con orgoglio, lo si lancia con una punta di esitazione. È insieme ornamento, dichiarazione e talvolta un talismano .
Un’origine antica, tra superstizione e desiderio
Le prime tracce del bouquet risalgono all’antica Grecia e Roma, dove si portavano piante aromatiche come mirto, rosmarino e alloro per augurare fertilità e protezione. Successivamente, nel Medioevo, i bouquet erano piccoli fascetti di erbe appesi agli abiti. Solo nell’Ottocento, con il “floriography” (o linguaggio dei fiori) vittoriano, il bouquet assume l’aspetto simbolico che conosciamo oggi.
Il lancio del bouquet: simbolo moderno di un rito arcaico
Anticamente si cercava di strappare un frammento dell’abito della sposa come portafortuna. Da qui nasce il gesto di lanciare il bouquet. Oggi resta un momento coreografico e simbolico, a volte sostituito da gesti alternativi come dediche, donazioni o bouquet secondari.

Iconografie cinematografiche
Il bouquet ha trovato spazio anche nel cinema, come oggetto che racconta senza parlare. In Il matrimonio del mio migliore amico, il lancio è un gesto che consegna un desiderio. In Kill Bill Vol. 2, i fiori sullo sfondo di un matrimonio mai celebrato evocano promesse sospese e sogni spezzati. In ogni caso, il bouquet diventa più di un accessorio: diventa simbolo, presagio, dichiarazione muta.
Il bouquet attraverso i decenni
La forma del bouquet ha seguito l’evoluzione del gusto. Negli anni ’20 era allungato e ricadeva lungo il corpo, quasi una cascata. Negli anni ’50 si fece più compatto e simmetrico, in linea con l’ideale di ordine e grazia dell’epoca. Negli anni ’80 vinsero l’eccesso e i volumi, mentre oggi domina il minimalismo naturale o il racconto personale. Anche così, il bouquet è uno specchio del tempo in cui viviamo.
Bouquet classici: la forza della semplicità
Rose, peonie, calle, ortensie. Il bouquet rotondo e compatto dai colori tenui è ancora oggi tra le scelte più amate. Non per conformismo, ma per la volontà di comunicare eleganza, delicatezza e armonia.

“Non tutto quello che vola si lascia andare.” — Lost in Translation
Bouquet alternativi e sostenibili
Sempre più spose scelgono materiali alternativi e sostenibili: fiori secchi, carta, tessuti naturali, cavoli ornamentali, cardi. Ogni bouquet racconta uno stile di vita e una sensibilità personale. Una delle scelte più poetiche che ho fotografato è stata quella di una sposa che ha creato il proprio bouquet con la carta del suo libro preferito. Ogni petalo ritagliato da pagine amate: un oggetto fragile, unico e denso di significato.
Un gesto che resta
Il bouquet è uno degli oggetti più fotografati. Dall’inizio della giornata fino al gesto del lancio, è un filo rosso visivo che attraversa il racconto. Talvolta resta a terra, dopo l’ultimo ballo e anche così contribuisce a raccontare una storia.

“In certi matrimoni il bouquet vola. In altri… è l’unica cosa che resta in piedi.” — Kill Bill vol. 2
Note per chi lo sceglie
- Scegli un bouquet che parli di te, non di ciò che si aspettano gli altri.
- Pensa alla stagionalità e alla logistica del giorno.
- Valuta se conservarlo: essiccarlo, incorniciarlo, fotografarlo bene.
- Parlane con il fotografo: può diventare un filo narrativo del reportage.
Hai ancora qualche dubbio sul tuo bouquet? Scopri qui le risposte alle domande più frequenti.
Domande Frequenti sul bouquet da sposa
1. Qual è il momento migliore per fotografare il bouquet?
La fase di preparazione della sposa e il lancio sono i più suggestivi: luce naturale ancora morbida e un’emozione genuina che si riflette nei dettagli.
2. Come preparare il bouquet per le foto?
Fai pulire bene steli e foglie, elimina eventuali petali appassiti e assicurati che sia asciutto: bastano pochi minuti di ritocco prima dello scatto per un risultato perfetto.
3. Come integrare il bouquet nel racconto del matrimonio?
Oltre al classico “still life” è preferibile includerlo negli scatti di preparazione, nel lancio e in qualche ritratto di coppia: diventa un filo rosso emotivo per tutta la galleria.
4. Perché scegliere fiori di stagione e opzioni sostenibili?
I fiori di stagione garantiscono freschezza, costi più contenuti e minore impatto ambientale. Optando per varietà locali o fiori secchi riduci le emissioni di trasporto e regali al tuo bouquet un tocco “green” e duraturo.
5. Vuoi immortalare ogni dettaglio del tuo bouquet?
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